Al momento stai visualizzando Agricoltura e danni indiretti: indennizzi per chi non ha potuto andare sui propri terreni per coltivarli

Bologna, 10 novembre 2023 – Le alluvioni di maggio non hanno solo devastato il territorio emiliano romagnolo, cambiandone a tratti persino l’orografia e devastando coltivazioni e colture e mettendo in ginocchio l’agricoltura. C’è un danno indiretto e subdolo che ha seguito i fatti più eclatanti, ma non per questo meno oneroso: il crollo di strade e colline e la viabilità disastrata hanno impedito a molte aziende agricole di coltivare i terreni o raccogliere ciò che era giunto a maturazione. Con una risoluzione, il Consigliere Mastacchi, capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia Romagna chiede all’Assemblea Legislativa e alla sua Presidente spiegazioni sulle domande di indennizzo automatiche che, più che un indennizzo per danni subiti, sembrano essere la concessione di un ristoro a tutti gli agricoltori all’interno di un’area di riferimento, indipendentemente dal fatto che abbiano avuto o meno un danno. 

Nell’agosto scorso l’assessore Mammi, a Casola Valsenio (Ra), incontrando associazioni agricole, imprenditori e Consorzi di bonifica aveva dichiarato che la Regione stava lavorando per fare sì che il nuovo strumento di ristoro Agricat potesse risarcire fino al 100% dei danni, compresi quelli provocati dalle frane. In risposta a una precedente interrogazione del Consigliere Mastacchi sugli indennizzi alle aziende agricole per mancato accesso ai terreni da coltivare, l’Assessore Mammi aveva ribadito l’impegno della Regione con il Commissario per inserire, tra i ristori dei danni, anche quelli indiretti, in virtù anche del fatto che il Ministero ha sempre affermato che i rimborsi sarebbero stati totali. 

Ma da documenti e atti recenti del Ministero e di Agea risulta che sia prevista solo un’indennità per ettaro a seconda della tipologia di cultura presente nel piano culturale 2023, mentre non viene riconosciuto alcun indennizzo se l’azienda ha avuto danni dovuti a frane non verificate direttamente in azienda. Diversi operatori dei Centri di Assistenza Agricola segnalano che Agea, per la prima volta, sperimenta la domanda automatica di pagamento, con scadenza il 16 novembre 2023, in base ai dati di cui dispone e qualora l’azienda non risulti censita all‘interno dell’area di riferimento come certificato dalla Regione Emilia-Romagna, non potrà presentare domanda di indennizzo. Sembra che al momento risultino escluse diverse aziende realmente danneggiate a fronte di aziende incluse ma prive di danni.

Considerata la scadenza per la presentazione delle domande automatiche, imminente ( 16 novembre), il Consigliere Mastacchi chiede alla Regione di attivarsi con una richiesta di modifica normativa affinché l’indennizzo sia vincolato all’aver subito effettivamente il danno catastrofale. Chiede inoltre che la presentazione delle domande di indennizzo non sia automatica ma sia aperta anche ai soggetti che, se pur attualmente non figurino all’interno delle aree di riferimento, possano dimostrare l’effettivo danno subito, anche se questo potrà comportare un leggero ritardo nell’erogazione dei contributi. 


La risoluzione presentata da Mastacchi è stata approvata all’unanimità dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 14
novembre 2023.