Casello di Rioveggio: il cantiere slitta ancora
Terminare i lavori al ponte sul Lamone, infrastruttura di collegamento tra le frazioni di Savarna, Torri di Mezzano e Grattacoppa (Ravenna).
Terminare i lavori al ponte sul Lamone, infrastruttura di collegamento tra le frazioni di Savarna, Torri di Mezzano e Grattacoppa (Ravenna).
Quel tira e molla che da dieci anni allontana ancora la realizzazione del nuovo casello di Rioveggio. Torna su un tema che non vede ancora soluzione Marco Mastacchi
“Quali sono i motivi che ancora ostacolano l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo casello di Rioveggio, sulla A1 tratto Bologna-Firenze, e in quali tempi inizieranno e si concluderanno?”. Lo chiede, in un’interpellanza, Marco Mastacchi (Rete Civica).
Lo chiede in una specifica interrogazione a risposta immediata il Capogruppo di Rete Civica Marco Mastacchi
L’inizio dei lavori a settembre è dunque condizionato dallo sgombero che l’appaltatore non ha terminato, e l’informativa di Autostrade non ci dice se sarà “incentivato” da termini precisi di scadenza e penali in caso di inadempienza.
Inopportuno lo stop dei lavori nelle ore notturne, trasferendo i pendolari sui bus c’è rischio assembramento.
“E’ un bruttissimo messaggio che è stato dato alla cittadinanza, che credo si sia sentita presa in giro rispetto a tante serate perse a parlare di un argomento che poi è stato addirittura consolidato in una configurazione addirittura peggiore rispetto a quella di partenza.”
“E’ un bruttissimo messaggio che è stato dato alla cittadinanza, che credo si sia sentita presa in giro rispetto a tante serate perse a parlare di un argomento che poi è stato addirittura consolidato in una configurazione addirittura peggiore rispetto a quella di partenza.”
Alla Giunta, Mastacchi chiede anche di “convocare un tavolo congiunto alla presenza dei due assessori regionali come richiesto dalle amministrazioni Comunali di Pianoro, Monzuno, Grizzana Morandi, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Vernio, Vaiano, Cantagallo e Prato assieme al Comitato Pendolari Direttissima.
Oltre ai disagi per studenti e lavoratori, il servizio sostitutivo su gomma andrà ad incidere sulla viabilità della strada provinciale 325 della Val di Setta già fortemente compromessa da una vasta frana.