Al momento stai visualizzando FORLÍ, QUARTIERE 4 E TIM: Rimborsi per chi ha pagato in assenza di servizio e in arrivo una nuova centrale

Esito positivo seppur non risolutivo per la discussione in Aula dell’interpellanza presentata in marzo dal Capogruppo di RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi sulle difficoltà del quartiere 4 a Forlì, da dieci mesi senza linea telefonica a causa dei danni dell’alluvione. Due gli ordini dei problemi: uno riguarda la tariffazione di un servizio che non è stato dato in questi mesi, l’altro riguarda il ripristino della centrale danneggiata e dunque del servizio. Riguardo al primo problema, TIM ha pubblicamente confermato che si farà carico di rimborsare, dopo opportuna verifica, tutti quegli utenti che hanno pagato per un servizio non usufruito.

Riguardo al problema del ripristino della centrale si prefigurano tempi più lunghi per due motivi: un principio di cautela che porta comunque a spostare il sito della centrale in zona più sicura e la legge nazionale che impone, in caso di malfunzionamenti dei vecchi apparati e a tutela degli utenti e per garantire un miglioramento progressivo dello stato della rete, la sostituzione con una tecnologia in fibra.

Impossibile dunque ripristinare la vecchia tecnologia del doppino ma tutti gli utenti dovranno essere raggiunti dalla fibra. Il cambiamento è così radicale che richiederà alcuni mesi (entro luglio presumibilmente) ma nel frattempo il Comune di Forlì ha già firmato con la Regione l’attivazione dei centri di facilitazione, che saranno quattro e a disposizione anche dei cittadini delle frazioni. “Bene la soluzione del cinquanta per cento del problema, cioè quello della tariffazione” commenta Mastacchi. “Per quanto riguarda il ripristino del servizio, se l’impegno è quello di risolvere entro luglio, lo considero già molto positivo, considerata la situazione di partenza. Credo sia importante, con la collaborazione del Comune come è stato detto e sicuramente l’ente più vicino ai cittadini, cercare di lavorare bene, oltre che dal punto di vista delle risposte infrastrutturali, anche dal punto di vista della comunicazione. Bisognerà cercare il più possibile di stare vicino a questi cittadini, comunicando loro, intanto, qual è il problema reale e informandoli dello stato di avanzamento dei lavori, in modo che si sentano, al di là del problema che comunque devono subire, tutelati dagli enti pubblici, in particolare quelli che sono loro più vicini. Credo questo sia un passaggio molto importante per rassicurarli e per far sì che vedano comunque all’orizzonte una soluzione.” conclude Mastacchi ringraziando l’Assessore Salomoni per la risposta.