Bologna, 6 marzo 2024 – Da diversi interventi e atti che si sono succeduti in Aula ultimamente si evidenzia chiaramente l’inadeguatezza di Agrea nel gestire e rispondere alle esigenze degli agricoltori, colpiti da più di una criticità. Come intende adoperarsi la Giunta regionale perché Agrea possa operare con la rapidità e celerità che gli appartiene, garantendole il fabbisogno di personale formato, necessario per poter assicurare ai propri agricoltori i pagamenti dei premi, dei contributi e degli aiuti previsti dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali è il quesito principale di un’interrogazione del Capogruppo di RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna, Consigliere Mastacchi.
Agrea ha scopi molto pratici e necessità di maggiore velocità per rispondere alle esigenze e alle emergenze degli agricoltori. La richiesta di Mastacchi a questo proposito riguarda dunque le intenzioni della Giunta riguardo agli investimenti sui gestionali da mettere a disposizione di Agrea al fine di poterli sviluppare nei tempi utili vista la riforma della politica comunitaria in atto.
Il settore agricolo rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia e del patrimonio culturale della nostra regione e in questa fase delicata, caratterizzata da sfide ambientali, economiche e sociali, gli agricoltori si trovano ad affrontare notevoli difficoltà nel mantenere la loro produttività e competitività.
L’alluvione di maggio 2023 ha causato danni estesi e profondi al settore agricolo e agroalimentare, con perdite dirette stimate oltre 1,5 miliardi di euro e impatti negativi duraturi sull’economia regionale e nazionale. La superficie agricola colpita da questa emergenza è circa il 42% di quella in disponibilità su tutto il territorio regionale e sono state coinvolte quasi 21mila aziende agricole ossia il 49% di quelle presenti in regione. Sono dati molto pesanti che, visti i tempi peculiari dell’agricoltura, chiedono risposte il più celeri possibile. Il nostro organismo pagatore Agrea, un‘eccellenza a livello nazionale, che eroga gli aiuti, i premi e i contributi previsti dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali agli agricoltori, al momento senza Direttore, lamenta da tempo carenze di personale e di investimenti sui gestionali tanto che i pagamenti del PSR per l’annualità 2023 saranno fatti in ritardo e probabilmente con diversi recuperi a carico degli agricoltori.