(Foto: Carlino Bologna)
Bologna – 6 novembre 2023 – A Imola, a causa del rischio di crollo nel fiume, sono in corso operazioni di abbattimento di alberi, anche di dimensioni importanti, nel tratto urbano del Santerno. Tanti sono stati gli alberi tolti in emergenza e senza preavviso alcuno dopo l’alluvione. Secondo l’Amministrazione comunale l’operazione si rendeva necessaria a prescindere dall’emergenza attuale. Anche in situazioni di piena ordinaria dei fiumi accade frequentemente che le acque scalzino il piede delle alberature facendole crollare in alveo, trascinandole poi a valle con il rischio di ostruzione di ponti o altri manufatti.
Con un’interrogazione all’aula il capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi chiede alla Presidente dell’Assemblea Legislativa e alla Giunta se sia stato realizzato, e da chi, un progetto di taglio che tenga conto della necessità di misure per la riduzione del rischio idraulico e le esigenze di tutela e valorizzazione della vegetazione arborea ed arbustiva ripariale, prevedendo nel contempo anche la compensazione degli interventi che ne comportino la drastica riduzione nelle situazioni idraulicamente più critiche. La vegetazione lungo le rive dei corsi d’acqua ha un ruolo strategico per quanto riguarda gli aspetti idraulici e geomorfologici fluviali, ma anche per quanto riguarda quelli ambientali e biologici, in quanto garantisce un sistema di compenetrazione e di equilibrio tra gli ecosistemi acquatici e quelli terrestri ad essa circostanti. É necessaria una completa progettazione forestale che tenga conto delle esigenze della vegetazione e dell’ecosistema fluviale, per non correre il rischio di eccedere dietro il timore di nuove piene. A seconda degli obiettivi di sicurezza territoriale e di tutela naturalistica che si intendono raggiungere, è necessario inoltre provvedere a periodici interventi di manutenzione e di gestione attiva della vegetazione ripariale, in un’ottica di equilibrio tra la mitigazione del rischio idraulico e la valorizzazione del territorio. Esiste peraltro una Legge regionale ( n.7 del 27 giugno 2014) che dispone, come principio generale, che tali interventi siano effettuati nel rispetto di una apposita programmazione regionale e in modo da garantire il coordinamento tra le diverse finalità descritte, nel rispetto anche della normativa in materia ambientale, forestale, paesaggistica.
Su questa base il Consigliere Mastacchi chiede di sapere se, per coordinare le misure a riduzione del rischio idraulico e le esigenze di tutela e valorizzazione della diversa vegetazione ripariale, sia stato realizzato un progetto di taglio selettivo per salvaguardare le funzioni positive che svolge, ed eventualmente incrementandola laddove possibile, e se l’intervento in esame, provvisto di progetto di taglio sottoscritto da tecnico forestale abilitato, sia stato sottoposto all’Ente Forestale competente per la necessaria autorizzazione. Chiede inoltre per quali corsi d’acqua regionali, dati gli eventi alluvionali del maggio 2023, la Regione abbia proceduto alla programmazione e alla gestione degli interventi relativi ai boschi e alla vegetazione arborea ed arbustiva nelle relative aree di pertinenza idraulica.