Bologna – 21 agosto 2023 – Quale programmazione è stata adottata per il 2023 per gli interventi di bonifica stradale dalle radici dei pini nelle località di Lido di Savio e Lido di Classe? Ed eventualmente significherà un ridimensionamento delle aree di sosta delle auto rispetto alla situazione attuale? E non ritiene la Giunta di attivarsi per implementare anche a Ravenna l’utilizzo del sistema della “celle vegetative” per risolvere da una parte il degrado derivante dalla risalita delle radici che tanti e troppi danni causano alle strade e ai marciapiedi comunali e dall’altra provvedere alla salvaguardia dei pini marittimi? Gli interrogativi posti dal capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi alla Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna e alla Giunta puntano l’attenzione su un’annosa questione che puntualmente d’estate, con l’aumento delle presenze turistiche e dunque anche delle difficoltà per il traffico e il passeggio dei pedoni, si impone con maggiore forza.

Lido di Savio e Lido di Classe, così come tutta l’area costiera sono identificate dalla presenza dei pini marittimi, preziosi per l’aria e l’ombra, vegetazione peculiare e caratteristica del ravennate. Incastrati nel cemento tra la carreggiata e i marciapiedi, per sopravvivere spingono le radici in superficie, causando il dissesto del cemento intorno a loro, con pericolosi sollevamenti del piano viabile e pedonabile con immaginabili difficoltà e pericoli. Tutta l’area è funestata da questa situazione, diversi parcheggi non sono più fruibili e a nulla servono i numerosi cartelli di allerta. L’unica soluzione è intervenire al più presto, prima di qualsiasi incidente. La bonifica dalle radici dei pini tramite il taglio e la successiva fresatura del vecchio manto stradale, con il conseguente taglio e sradicamento delle radici realizzata in parte nel 2021 e poi nel 2022, non ha eliminato la criticità.
Una possibile soluzione è offerta oggi dal sistema delle “celle vegetative”, già adottata con successo da diversi comuni, che consente la salvaguardia della salute dei pini e del paesaggio, preservando contemporaneamente le strade. É un sistema innovativo che permette uno sviluppo ottimale dell’apparato radicale dei pini e non solo, senza processi di soffocamento. Le radici, captando l’aria offerta dalla cella vegetativa attraverso elementi a forma di cupola, realizzati in materiali totalmente riciclabile, posizionati intorno all’area verde, tendono ad andare verso il basso affondando nel terreno anziché risalire in superficie in cerca, appunto, d’aria. La pianta risulta in questo modo più sana e più stabile e non vi sono danni a carico della pavimentazione stradale. È facile immaginare, in questo modo, anche i risparmi sugli interventi di manutenzione.
L’interrogazione di Mastacchi intende intervenire per l’attuazione di una simile soluzione.