Bologna, 28 giugno 2023 – Sta pericolosamente dilagando l’informazione tra le cooperative che solo la Licenza di Concessione attribuisce il diritto alla partecipazione alla Nursery, estromettendo chi è titolare di affidamenti disposti in ossequio alle disposizioni di cui all’articolo 45 bis del Codice della Navigazione. Considerato che le aree Nursery sono aree vocate alla gestione di un bene “pubblico”, Mastacchi, consigliere e capogruppo di RETE CIVICA con un’interrogazione chiede alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna quali sono i titoli autorizzatori previsti dal nostro Ente per operare legittimamente in dette aree e in base a quali normative. Chiede, inoltre, di rivedere e adeguare lo Statuto del Consorzio Unitario Novellame inserendo come requisito anche l’Affidamento oltre alla Licenza, per essere ammessi a soci e al conseguente svolgimento dell’attività nelle aree Nursery, per evitare interpretazioni delle regole in chiave troppo “privatistica”. Contestualmente all’interrogazione Mastacchi ha fatto anche richiesta di audizione delle cooperative di molluschicoltori operanti in Sacca di Goro per illustrare ai commissari le diverse criticità che stanno colpendo l’esercizio dell’attività di acquacoltura nella Sacca.
Con.Uno, acronimo di Consorzio Unitario Novellame, nasce per gestire in forma cooperativa la semina e la raccolta del novellame all’interno delle aree Nursery, che la Regione Emilia-Romagna ha riservato alla tutela delle vongole per la salvaguardia dell’ambiente e dell’attività di molluschicoltura. La gestione viene condotta insieme da tutte le cooperative operanti nella Sacca di Goro con una cooperativa capo fila (ndr Coop.va Adriatica Gorino). Ai sensi dell’art. 5 dello Statuto del Con.Uno, possono essere Soci del Consorzio le imprese Cooperative titolari della Licenza di Concessione che hanno, quale caratteristica unificante, la titolarità di allevamenti di vongole veraci (tapes spp.) in aree demaniali assentite in Concessione, dalla Regione Emilia-Romagna o dall’ARPA.
Attualmente fanno parte di CON.UNO cooperative titolari di Concessioni Demaniali Marittime, cosiddetto “CDM” e cooperatrici che operano in forza di Concessione rilasciata ai sensi dell’art. 45 bis Codice della Navigazione, cosiddetto “AFFIDAMENTO”.
É previsto che i titolari di Licenze di Concessione demaniale possano procedere con affidamenti, per porzioni degli specchi acquei oggetto delle Licenze, previa autorizzazione con Determina Regionale per l’esercizio dell’attività di acquacoltura da esercitarsi all’interno dell’area in affidamento, Nursery comprese.

Il blocco del rilascio delle concessioni, oggetto di ripetute proroghe nell’attesa della conclusione di uno studio riguardante la produttività, ha di fatto favorito un frazionamento delle cooperative operanti nella Sacca di Goro, che operano giusto Affidamento, rilasciato dal competente Servizio. Un‘eventuale limitazione ai frazionamenti, deve essere realizzata con un percorso democraticamente condiviso e non in maniera unilaterale, autoritaria e inconsapevole a danno dell’attività di molluschicoltura e deve scongiurare comportamenti scorretti e imparziali, nei confronti di tutti degli operatori del settore nel rispetto di una intera comunità. I molluschicoltori di Goro e Comacchio infatti hanno investito per una gestione sostenibile e consapevole di un bene collettivo quale è la Sacca e per garantire un’equa redistribuzione delle risorse, rispettando l’ambiente e allo stesso tempo generando benessere per tutta la comunità.