Bologna, 27 giugno 2023 – Intervenire al più presto sui numerosi disservizi dei trasporti (treni e autobus) segnalati in più occasioni da numerosi utenti sulla linea della Porrettana e che aggravano una situazione già compromessa prima dell’emergenza frane. E’ quanto chiede con un’interrogazione alla Giunta il capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi, per eliminare le ripercussioni ormai pesanti su famiglie ed attività di fronte ai continui disservizi, con abbonamenti pagati in anticipo a cui non corrispondono controprestazioni adeguate, ricordando che in un contesto così difficile diventa importante riuscire a definire modalità e tempi di azione che consentano a cittadini ed attività di potersi programmare ed organizzare, anche in vista della prossima riapertura delle scuole a settembre.
I treni che fanno servizio sulla linea della Porrettana sono presi d’assalto dai viaggiatori, i pendolari in particolare, perché non sono assolutamente sufficienti. Per alcune corse, anziché impiegare i treni a due piani, vengono utilizzati treni con poche carrozze e a un piano solo. Sono arrivate diverse segnalazioni in merito a problemi di sovraffollamento dei treni, in particolare per la corsa del treno sulla Porrettana delle 07:30, che evidenziano come, data la concentrazione di persone su quella corsa si è costretti a stare, per lo più, tutti in piedi e stipati e in alcuni casi non si riesce nemmeno a salire. Altre segnalazioni riferiscono di corse notturne di autobus programmate ma non effettuate, con enormi disagi per tutti.
Stanno partendo i lavori di adeguamento delle gallerie sulla tratta Monzuno-Pianoro, la parte delle gallerie sulla Direttissima più vicina a Bologna, e il servizio ferroviario è sostituito con un servizio su gomma, tramite pullman, che non sta assolutamente funzionando, causando enormi disagi, difficoltà e preoccupazioni ai cittadini ormai esasperati, tenuto conto che ad oggi non sono stati ancora dati tempi certi sul ripristino della viabilità, dopo gli esiti dell’ultimo maltempo.
I pullman sostitutivi e le linee notturne ultimamente aggiunte circolano su una viabilità già fortemente compromessa: la SP 325 è interrotta dal 2019 e bisogna fare il giro dentro l’abitato della Gardelletta, a Sasso Marconi sono in corso i lavori di ricostruzione del ponte Da Vinci e anche la bretella di collegamento fra il casello autostradale e Sasso Marconi ha un utilizzo limitato per effetto dei lavori sulle gallerie di Monte Mario.
Le scuole sono chiuse e non essendoci più gli studenti, i pendolari della Val di Setta sono costretti, anziché prendere il servizio sostitutivo della Direttissima, a utilizzare l’auto o il pullman e recarsi fino a Sasso Marconi per prendere il treno sulla Porrettana, con enormi perdite di tempo e risorse.