Bologna – 12 aprile 2023 – Il capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ha presentato un’interrogazione alla Presidente della Regione Emilia-Romagna e alla Giunta per sapere quali sono le iniziative che intende attivare per il ripristino e per la messa in sicurezza della strada provinciale “Fondovalle Savena” interessata lo scorso 1 marzo da un evento franoso durante il quale massi grandi come auto si sono staccati dalla montagna, per poi rovinare al suolo sulla fondovalle, impattando e rompendo anche il parapetto di metallo che sarebbe dovuto servire proprio da contenimento. Durante le attività per la rimozione dei massi è emerso che c’è un movimento più profondo e più ampio che richiede ulteriori approfondimenti e non consente di riaprire la strada in sicurezza a metà mese, come inizialmente previsto, e occorreranno diverse settimane per valutare l’entità esatta dei lavori necessari e potere quindi esprimersi con certezza sui tempi di ripristino. La chiusura della Fondovalle Savena è un ulteriore colpo alla già complessa e insostenibile viabilità dell’Appennino e Mastacchi chiede quali sono i tempi previsti, vista l’importanza che tale infrastruttura riveste per i cittadini e per le imprese del luogo, al fine di agevolare e rendere più fluido il traffico di scambio tra le due valli e puntare ad accrescere la sicurezza stradale sul nostro Appennino per scongiurare il rischio di isolamento dei suoi abitanti e delle sue imprese.
Questa situazione, oltre ad essere divenuta ormai impossibile da sopportare, dimostra come la viabilità subisca gli effetti di anni di abbandono e come lo smantellamento delle Province e il passaggio delle competenze alla Città Metropolitana, in ordine alla gestione delle strade, si sia dimostrato disastroso. Mastacchi insiste chiedendo quali azioni siano state messe in campo dall’emergenza ad oggi e se la Regione non ritenga opportuno un intervento in tempi rapidi, considerato le centinaia di imprese e di pendolari che ogni giorno utilizzano quel tratto di strada. Focalizza inoltre l’attenzione sul possibile contenimento delle spese che una visione più globale della gestione del territorio consentirebbe.