Tali difficoltà di approvvigionamento sarebbero dovute alla guerra in Ucraina, e non consentirebbero di definire la nuova data di fine lavori. Risulta difficile credere che sia colpa della guerra in Ucraina se, dopo due anni e sei mesi dalla consegna dei lavori, è impossibile sapere se il nuovo ponte Grattacoppa verrà aperto o meno quantomeno nell’estate del 2022.
