Al momento stai visualizzando GRANCHIO BLU – Progetto di Legge regionale su interventi urgenti a favore di settori specifici

Un importante passo in avanti ha registrato nei giorni scorsi il problema del granchio blu con la conseguente gravissima crisi del settore dell’acquacoltura nelle Sacche di Goro e Comacchio. In Commissione Territorio dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna si è svolta l’udienza conoscitiva sul Progetto di Legge regionale di interventi urgenti a favore di settori specifici del comparto agricolo e agroalimentare e dell’acquacoltura che interviene nello specifico anche sul caso del granchio blu. Il relatore di maggioranza, il Consigliere Caliandro e il relatore di minoranza, il Consigliere Mastacchi, hanno illustrato la proposta e il Consigliere Mastacchi in particolare ha sottolineato come “il granchio blu non è solo un tema fine a sé stesso ma ha implicazioni dal punto di vista territoriale e sociale poiché si innesta in una parte della nostra Regione nella quale l’economia è quasi esclusivamente legata ad un settore specifico.

Per questo la criticità creatasi avrà ripercussioni molto più pesanti di quanto non si sia verificato finora e negli anni a venire perché andrà a cambiare il paradigma di quel territorio. Qualsiasi attività venga messa in campo oggi, non sarà possibile riportare la situazione allo stato precedente al granchio blu, ma ci sarà sicuramente un assestamento del settore dell’acquacoltura e di conseguenza dell’economia del territorio, legata com’è al 99% a questo mondo.”

Da tempo il Consigliere Mastacchi segue con attenzione il settore e i numerosi atti e interventi di questi anni hanno sempre mirato a tenere alta l’attenzione sulla particolarità e sulla fragilità, oltre che sull’importanza, di questa particolare specificità della nostra Regione. Benissimo gli interventi, ma anche dagli addetti del settore è arrivato il monito a scendere più nello specifico anche nei modi e nei termini giuridici legati al come elargire gli aiuti, come molto ben rappresentato anche dall’intervento in aula del dottor Rizzardi, in rappresentanza del settore.