“Finalmente anche la giunta regionale e il mondo dell’agricoltura fanno propria la richiesta che Rete Civica ha avanzato già un mese e mezzo fa, con una interrogazione ad hoc, circa la necessità di nominare un commissario per gestire l’emergenza granchio blu”. Così il capogruppo di Rete Civica, Marco Mastacchi, commenta la lettera inviata oggi al ministro Lollobrigida da parte del presidente Coldiretti Ettore Prandini. “Coldiretti giustamente sottolinea come per far fronte all’emergenza granchio blu serva la nomina di un Commissario straordinario per avviare campagne intensive di cattura, incentivando i pescatori, ripristinando gli habitat lagunari nel delta del Po e riavviando le attività di allevamento con una campagna di semina – sottolinea Mastacchi -. Si tratta della medesima proposta contenuta nell’interrogazione di Rete Civica protocollata il 12 marzo. Con quel documento chiedevamo infatti, tra le altre cose, di indicare un commissario per gestire in modo efficace e coordinato la diffusione del crostaceo che impatta negativamente sulla produttività delle aziende di molluschicoltura locali e su tutto l’indotto, in quanto solo gli indennizzi non bastano e con l’arrivo imminente della stagione turistica estiva i danni all’economia locale potrebbero arrivare ad avere ricadute sociali davvero molto gravi”.

“Prendiamo altresì atto con soddisfazione che l’appello di Coldiretti fa il paio con quello della giunta della Regione Emilia Romagna che ha accolto ufficialmente la nostra richiesta. L’assessore all’agricoltura Alessio Mammi nel rispondere alla nostra interrogazione ha infatti confermato di avere chiesto la nomina di un Commissario ad acta ed il sostegno all’attuazione di strategie operative, quali la prosecuzione della necessaria attività di raccolta e smaltimento del granchio blu, anche attraverso la predisposizione e approvazione di specifiche disposizioni attuative nell’ambito del FEAMPA 2021-2027” – aggiunge Mastacchi.

Una richiesta, quella dell’assessore, alla quale si somma la domanda “di prorogare o sospendere le richieste di saldo dei canoni demaniali inerenti le concessioni per gli allevamenti e la convocazione con più frequenza del tavolo tecnico ministeriale che veda la presenza congiunta anche delle Regioni e delle Organizzazioni professionali di categoria, per fornire il necessario supporto tecnico per ottimizzare le risorse messe a disposizione ed evidenziare le più opportune strategie per la gestione dell’emergenza, anche al fine di predisporre un Piano Nazionale per il controllo e la riduzione numerica della specie aliena Granchio Blu sul territorio nazionale”.

“Insomma, dopo il nostro grido d’allarme, anche le istituzioni stanno iniziando a capire che non bastano interventi e indennizzi spot ma che, a fronte di una emergenza che purtroppo è in espansione e che non si estinguerà nel breve periodo, occorre una gestione straordinaria e strutturata” – chiude Mastacchi.

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