Bologna – 21 novembre 2023 – Una interrogazione del Consigliere Marco Mastacchi, Capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna, chiede alla Regione se non ritenga opportuno e doveroso, pur comprendendo le evidenti difficoltà di bilancio della Regione, riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori dipendenti del Comparto Sanità Pubblica, l’anticipo nel mese di dicembre dei futuri aumenti contrattuali, con l’incremento per il prossimo mese di dicembre dell’indennità di vacanza contrattuale spettante al personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

I lavoratori delle Amministrazioni centrali, delle Funzioni locali, della Sanità, della Scuola, dell’Università e della Ricerca hanno visto stipulare con un certo ritardo il CCNL del triennio 2019-2021, restando poi in attesa di incrementi, ma, fino ai giorni scorsi, si sono visti riconoscere la sola indennità di vacanza contrattuale. Il Decreto-Legge 18 ottobre 2023, n. 145, (misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore di enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili), prevede la possibilità per le Amministrazioni che rispondano a certe caratteristiche, di anticipare i futuri aumenti contrattuali del proprio personale a tempo indeterminato con l’incremento per il mese di dicembre 2023, a valere sull’anno 2024, dell’indennità di vacanza contrattuale spettante al personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, salvo eventuali conguagli. le rappresentanze dei lavoratori durante l’ultimo incontro con il Ministro Zangrillo, hanno già ribadito il beneficio economico previsto dal “DL Anticipi” chiedendo di metterlo in pagamento nella prima busta paga disponibile, possibilmente già da novembre.
L’anticipo rappresenta un sostegno delle retribuzioni dei lavoratori del comparto sanitario, come misura contro l’aumento vertiginoso dell’inflazione e la conseguente diminuzione del potere d’acquisto dei lavoratori e l’Assessore Calvano ha recentemente confermato che per la Regione e per le diverse agenzie regionali, non sussistono problemi di copertura finanziaria grazie ai fondi di accantonamento già costituiti.