Bologna – 13 dicembre 2022 – E’ stata approvata oggi in Aula all’unanimità la risoluzione presentata il 24 di ottobre alla Presidente dell’Assemblea legislativa e alla Giunta regionale, in prima battuta dal capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi e condivisa anche dalla Consigliera Ottavia Soncini, sul tema dei precari del Covid.
Scopo della risoluzione: rafforzare l’impegno che la Regione aveva preso ad agosto, di avviare entro l’anno le procedure di stabilizzazione di posizioni lavorative ricoperte da personale dipendente con rapporto di lavoro a tempo determinato, nelle more dello scorrimento delle graduatorie ancora vigenti.
Le procedure di stabilizzazione sono state intraprese a partire da ottobre da tutte e 13 le Aziende Sanitarie e consentiranno da una parte la strutturazione a tempo indeterminato del personale precario e dall’altro il reperimento di nuove risorse per far fronte ai piani triennali di fabbisogno del personale socio-sanitario. La pubblicazione degli avvisi per le stabilizzazioni ai sensi della legge 234/2021 è avvenuta in modo contestuale nelle aziende del SSR all’inizio del mese di ottobre, in coerenza con gli impegni assunti dall’Assessorato Politiche per la salute con le confederazioni sindacali, nell’ambito del tavolo di confronto attivato nella cornice del Patto per il lavoro, diretti a valorizzare pienamente questo strumento al fine di migliore e qualificare le condizioni di lavoro del personale che opera nel SSR.

Negli avvisi le aziende hanno individuato, in coerenza con la programmazione triennale deifabbisogni, le unità di personale da reclutare attraverso la stabilizzazione, nel rispetto comunque della quota del 50% da destinare al reclutamento dall’esterno, attraverso le ordinarie procedure
concorsuali, come previsto dalle disposizioni di legge.
Le aziende garantiranno quindi una quota di reclutamento attraverso lo strumento del concorso, oltre a salvaguardare pienamente la posizione dei vincitori dei concorsi. Le medesime possono procedere alle stabilizzazioni entro il 31 dicembre 2023, termine che consente un certo margine rispetto all’utilizzo delle graduatorie. Alla Giunta era stato chiesto di impegnarsi a contemperare, nella copertura dei fabbisogni di personale sanitario e socio-sanitario, gli interessi dei lavoratori aventi i requisiti previsti dalle procedure di stabilizzazione, con il legittimo affidamento degli idonei nelle graduatorie delle
procedure concorsuali e lo scorrimento delle graduatorie medesime.
Viva soddisfazione del Consigliere Mastacchi per questo voto unanime in favore del personale sanitario.