Al momento stai visualizzando DAINI A LIDO DI CLASSE: quali possibili soluzioni?

Bologna – 5 aprile 2022 – Il capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi nel corso di un question time ha sottoposto alla Presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e alla Giunta Regionale il problema costituito dalla fauna selvatica rispetto alle aree antropizzate e in particolare dei daini nella zona di Lido di Classe. 

L’aumento esponenziale della popolazione dei daini nella pineta ravennate di Lido di Classe sta destando crescenti preoccupazioni, soprattutto perché i loro spostamenti e sconfinamenti dalle aree protette sono causa di incidenti stradali, danni all’agricoltura e alle proprietà ma anche di interruzioni della linea ferroviaria Ravenna-Rimini

Sono di qualche giorno fa le immagini di un consistente branco di daini che a Lido di Classe corre fuori dalla zona del Parco e lungo la strada. La questione in queste zone ormai è diventata particolarmente spinosa con diverse opinioni e proposte che vanno dalla caccia di selezione alla reintroduzione dei lupi (in parte già avvenuta) in quanto naturali antagonisti dei daini. La necessità di messa in sicurezza, già oggetto di diverse interrogazioni di gruppi diversi in questa legislatura, riguarda tutte le strade di attraversamento o contigue a zone di Parco non solo a Lido di Classe ma anche lungo il litorale dei lidi ferraresi e al Bosco della Mesola. 

La Regione è intervenuta nel tempo e con intenti regolatori con diversi Piani Faunistici che sembrano però avere avuto una efficacia limitata. Il consigliere Mastacchi ha recentemente chiesto alla Presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e alla Presidente della II Commissione – Politiche Economiche Manuela Rontini una audizione per illustrare le criticità che emergono in ordine alla presenza e in alcuni casi all’abbondanza della fauna selvatica in Regione al fine di individuare il giusto equilibrio tra tutela e prelievo.

Con idonee recinzioni si eviterebbero gli sconfinamenti dei daini e i conseguenti rischi per la circolazione stradale. I dissuasori sonori e luminosi, ove installati, hanno ridotto drasticamente gli incidenti causati da fauna selvatica mentre lungo le strade che circondano il Parco naturale non ne è stato installato alcuno e la segnaletica è quasi inesistente.

La DGR 140/2021 prevede che “… oltre al finanziamento per la messa in opera di sistemi di prevenzione dei danni sulle produzioni agricole potenzialmente danneggiabili dal daino, finanziabili con appositi bandi regionali, è necessario che gli Enti cui compete la gestione delle strade limitrofe o ricomprese nelle aree in oggetto – Provincia, Comune e ANAS – in collaborazione con la Regione, installino, sulle strade di rispettiva competenza con riferimento particolare ai tratti maggiormente a rischio di attraversamento, adeguati sistemi di prevenzione degli incidenti stradali”.

Quali soluzioni sono state adottate o si intende adottare per il contenimento dei daini all’interno delle aree forestali litoranee e quali sistemi di prevenzione sono stati installati o si prevede di installare nei tratti stradali interessati da un probabile attraversamento dei daini, anche in vista della imminente stagione estiva? – chiede Mastacchi all’Assemblea.

L’Assessore Mammi informa che azioni sono state intraprese attraverso una collaborazione con il Parco del Delta del Po, insieme al quale è stato approvato con delibera di Giunta 140 del 2021 il Piano di controllo del daino. Il piano prevede la cattura e la traslocazione, previa sterilizzazione e marcatura dei daini, o in area di presenza storica in contingenti limitati o presso privati che garantiscano requisiti idonei. Sono stati avviati diversi metodi a protezione dei tratti stradali, focalizzati principalmente su quelli a più alto rischio di incidenti. Considerata l’alta incidentalità stradale e i conseguenti rischi per l’incolumità pubblica sarà prioritario che si attivino i competenti soggetti gestori dei tratti stradali e sarà impegno dell’assessore sollecitarli per la realizzazione degli interventi nel più breve tempo possibile ma vista la complessità dell’operazione non è possibile prevedere una data. 

Mastacchi ringrazia per la puntuale risposta, rimarcando il suo rammarico per la previsione di tempi lunghi che evidentemente impediscono la soluzione di questo problema per l’inizio della ormai prossima stagione turistica.

( Video da Facebook )