Bologna – 23 novembre 2023 – Con una interrogazione alla Giunta, il Consigliere Marco Mastacchi, Capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna, interviene nuovamente sulla situazione delle concessioni nella Sacca di Goro e aree di Comacchio.
La proliferazione incontrollata del Granchio blu ha compromesso, già dall’estate, l’allevamento della vongola nella Sacca di Goro e Comacchio. Il recente stanziamento del Governo di 10 milioni per sostenere la ripresa del settore della pesca e dell’acquacoltura va a finanziare i danni per perdita di seme e i futuri investimenti di seme avvantaggiando esclusivamente i concessionari che dispongono di aree marittime, nel rapporto addetti/mq, in misura tale che le possano dedicare in parte ad aree di accrescimento del seme di vongola e in parte ad aree di raccolta, il tutto a discapito e con palese effetto discriminatorio, di chi ha un basso rapporto addetti/mq.
Nella Delibera di Giunta Regionale GR 2360 del 22/11/2019“, al punto relativo ai “CRITERI PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE E REQUISITI PER L’OTTENIMENTO ED IL GODIMENTO DEI BENI E DELLE AREE CONCESSE.” si prevede che, l’applicazione del regime concessorio per lo svolgimento di attività di pesca, acquacoltura e attività ad esse correlate nei beni del demanio marittimo e nel mare territoriale antistante la costa dell’Emilia-Romagna, è informato ai certi criteri generali che definiscono i metri quadri massimi per addetto a seconda delle zone. I massimi di superficie per addetto possono essere ampliati su richiesta del concessionario corredata da idonea relazione tecnico-scientifica di un Istituto scientifico riconosciuto, ai sensi dell’art. 27 del D.P.R. n. 1639 del 2/10/1968, comprovante la produttività inferiore.
Il Consigliere Mastacchi chiede alla Giunta se non ritenga doveroso adottare un provvedimento “erga omnes” di riconoscimento della minor produttività della Sacca di Goro e Comacchio a valere dal prossimo anno e ampliare il rapporto ordinari addetti/mq., senza far gravare sui singoli concessionari ulteriori oneri per il rilascio della relazione tecnico-scientifica.