Bologna – 5 settembre 2023 – Dopo oltre tre mesi dall’alluvione le aziende agricole stanno ancora contando i danni e, in collina e in montagna, le strade crollate o sbarrate dalle frane stanno impedendo a tanti di accedere ai campi per ripristinarli o per raccogliere i frutti. Con un’interrogazione alla Giunta e alla sua Presidente, il capogruppo di RETE CIVICA – progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi chiede se i danni indiretti alle aziende agricole, dovuti alla mancata possibilità di accedere ai terreni coltivati per assenza della rete viaria, saranno comunque indennizzati come danni alle colture vegetali.

Le 978 frane e i 23 fiumi esondati a maggio con l’alluvione hanno letteralmente devastato l’orografia del territorio emiliano romagnolo, seppellendo sotto metri di fango case, orti e coltivazioni. Dopo oltre tre mesi dall’evento calamitoso le aziende stanno ancora contando i danni e in diverse zone le strade danneggiate dalle frane non consentono a tanti di accedere ai campi per lavorare i fondi. Alle aziende agricole é stato chiesto di compilare l’elenco dei materiali persi, ma non la mancata produzione o la mancata raccolta (diversi terreni o sono sotto una pesante coltre di fango, impossibile da coltivare o sono impossibili da raggiungere a causa delle frane).
Delle migliaia di imprese danneggiate solo in pochi hanno potuto beneficiare degli aiuti promessi e il solo aiuto economico arrivato agli operatori del settore è stato un contributo di tremila euro erogato dalla Regione, ai quali si dovrebbe aggiungere un saldo di circa duemila euro.
Il 28 agosto l’assessore Mammi, in occasione di un incontro con associazioni agricole, imprenditori e Consorzi di bonifica a Casola Valsenio (Ra), ha dichiarato che stanno lavorando per fare sì che il nuovo strumento di ristoro “AgriCat – Fondo Mutualistico Nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole”, possa risarcire fino al 100% dei danni, compresi quelli provocati dalle frane. Da qui l’ulteriore richiesta alla Giunta del Consigliere Mastacchi, che chiede in quali modalità lo strumento di ristoro AgriCat, andrà a risarcire i danni provocati alle colture vegetali dalle frane.