Al momento stai visualizzando Maxi appalti e piccole e medie imprese: tutelare una competizione più trasparente e ampia

Bologna – 29 giugno 2023 –L’impegno che il capogruppo di Rete Civica – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi chiede con decisione alla Giunta è di consentire un coinvolgimento aperto e concorrenziale di tutti gli operatori economici e propone di dividere i contratti in lotti e dunque aprire la strada alla partecipazione delle Piccole e Medie Imprese per ampliare la competizione, che è benefica per le stazioni appaltanti. 

Attualmente la legislazione prevede che la stazione appaltante, nell’ambito di un accordo quadro, possa concludere la gara con un solo operatore economico. Quando vengono indette procedure senza gara, accorpando, peraltro, interventi palesemente eterogenei tra loro, assistiamo purtroppo ad una distorsione patologica nel sistema degli appalti. La procedura con un unico operatore economico, pur disciplinata, finisce per premiare i grandi gruppi industriali o comunque le grosse concentrazioni imprenditoriali con l’inevitabile conseguenza di favorire aggregazioni innaturali e improvvisate, nella ricerca esasperata di dimostrare elevati requisiti di carattere economico, non certo alla portata di imprese che, seppur altamente qualificate e specializzate, sono di limitate dimensioni finanziarie.

Fondamentale per il nostro tessuto economico è tutelare le PMI del territorio sulle quali non si può scaricare il costo della competizione, che di fatto genera un ulteriore aumento dei divari sociali, o in alcuni casi del fallimento delle piccole aziende altamente qualificate e specializzate.

Marco Mastacchi Rete Civica

Sia la Città Metropolitana per la manutenzione di strade ponti e ciclabili, che la Protezione civile per lavori finalizzati alla sicurezza territoriale, hanno proceduto con maxi appalti e hanno così di fatto evitato gare che avrebbero consentito un coinvolgimento aperto e concorrenziale degli operatori economici. La suddivisione in lotti degli acquisti pubblici chiaramente facilita l’accesso delle piccole e medie imprese, sia quantitativamente (la dimensione dei lotti può meglio corrispondere alla capacità produttiva delle PMI), che qualitativamente (il contenuto dei lotti può corrispondere più da vicino al settore di specializzazione delle PMI).

La richiesta alla Giunta, con una risoluzione, è di monitorare attentamente l’aggregazione e la centralizzazione delle committenze al fine di evitare un’eccessiva concentrazione del potere d’acquisto nonché preservare la trasparenza e la concorrenza e la possibilità di accesso al mercato per le Piccole e Medie Imprese.