Bologna – 20 giugno 2023 – Un’ordinanza del Ministro dell’Istruzione arrivata in ritardo, a oltre un mese dal primo evento alluvionale, e a pochissime ore dall’avvio degli esami di Stato, è il tema del question time presentato oggi in Aula dal capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi che chiede quali azioni correttive in merito abbia intrapreso la Regione per dare corso a discriminazioni tra i ragazzi, che in questo momento hanno più che mai bisogno di “normalità” e certezze. La mancata condivisione delle proprie scelte da parte del Ministero ha creato gravi criticità, che le famiglie e gli studenti per primi hanno evidenziato, seguiti dallo stesso mondo della scuola e dalle organizzazioni sindacali.
L’ordinanza firmata l’8 giugno dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha introdotto regole speciali per gli studenti di terza media e di quinta superiore che abitano nei comuni colpiti dalle alluvioni in Emilia-Romagna.
L’ordinanza concede agli studenti di sostenere gli esami di terza media e gli esami di Stato senza le classiche prove scritte, ma solo con una corposa prova orale.
I problemi dell’iniziativa del ministero sono due: i criteri con cui sono stati individuati gli studenti “agevolati” (esclusivamente legato alla residenza anagrafica in un certo comune) e l’obbligo di rispettare le regole senza eccezioni o possibilità di scelta. Nel caso delle scuole superiori, frequentate da studenti provenienti da diversi comuni, in molte classi l’esame di Stato sarà diviso in due: alcuni studenti faranno gli scritti, altri soltanto la prova orale.
Sono arrivate diverse segnalazioni da parte di studenti, docenti e genitori perché questa “agevolazione” per aiutare gli studenti, che hanno perso giorni di scuola, rischia di avere l’effetto opposto, cioè penalizzare gli studenti che nel corso dell’anno si erano preparati a lungo per sostenere regolarmente sia le prove scritte che quelle orali.
La mancanza di scelta da parte dello studente comporta un disconoscimento della tipologia di lavoro svolto durante l’anno dagli studenti stessi che si sono preparati lungamente e metodicamente per una certa modalità d’esame.

L’Assessore Salomoni comunica che si è trattato di una scelta fatta unilateralmente da Roma e dal Ministero che ha esercitato l’esclusività della propria competenza senza alcun coinvolgimento della Regione. Le stesse perplessità avanzate dal Consigliere Mastacchi sono state espresse allo stesso Ministro in visita a Forlì e a Lugo, sia da parte della Regione che degli studenti e dei loro genitori, ma questioni procedurali ostative sono state avanzate dal Ministro per mantenere la propria posizione.
Ringrazia e si ritiene soddisfatto il Consigliere Mastacchi per la risposta e i contenuti puntuali. Non soddisfatto invece per l’esito che conferma il fatto che la maggior parte degli studenti verranno penalizzati.