Al momento stai visualizzando Rigassificatore di Ravenna: una petizione per chiedere la revisione del progetto

Bologna – 22 febbraio 2023 – L’ipotesi che Ravenna possa ospitare dal 2025 anche il rigassificatore di Piombino, il cui contratto di attracco alle banchine del porto omonimo dura tre anni, ha fatto notizia sui giornali locali in questi ultimi mesi e attizza il fuoco della polemica tra i cittadini di Ravenna, già preoccupati per quello che dall’autunno 2024 sarà attivo a Ravenna a 8,5 km da Punta Marina.  

Marco Mastacchi

Il Consigliere regionale Mastacchi di Rete Civica ha recentemente presentato un’interrogazione per portare all’attenzione della Giunta e della Presidente dell’Assemblea alcune delle criticità che andrebbero risolte e che riguardano le procedure di collaudo. Le segnalazioni, giunte dall’Ing. Riccardo Merendi, riguardano il fatto che la procedura, oltre a non essere conforme alle norme, non considera l’effetto della diversa dilatazione termica di acqua e acciaio e il gasdotto presenterebbe anche il rischio di esplosione a causa della prevista immissione di aria nel flusso del metano per correggere il potere calorifico del gas. 

Ha preso recentemente il via, promossa dallo stesso Ingegner Merendi, una petizione con la quale si stanno raccogliendo le firme per chiedere al Sindaco di Ravenna di avanzare immediata richiesta di revisione completa del progetto affinché sia garantita la sicurezza dell’impianto e sia evitato un inutile spreco di denaro per costruire un gasdotto che, rispettando le condizioni imposte dal decreto, non potrà essere messo in servizio. 

Una verifica quanto mai necessaria soprattutto se, come sembra, Ravenna è destinata a ospitare anche un secondo rigassificatore.


La petizione e le osservazioni dell'Ing.Merendi
La petizione e le osservazioni dell’Ing.Merendi