Al momento stai visualizzando SVINCOLO DI RIOVEGGIO: tra un ritardo e l’altro sono passati 10 anni senza una soluzione

Bologna – 28 marzo 2022 – Il capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ha presentato alla Presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e alla Giunta Regionale un’interpellanza per sapere quali siano i motivi che dopo 10 anni ancora ostacolano l’esecuzione dei lavori per la realizzazione del nuovo casello di Rioveggio a seguito dei lavori della Variante di Valico nel 2012. 

Già nell’ottobre 2020 Mastacchi chiedeva quali fossero le motivazioni per l’ennesima interruzione dei lavori e quali i tempi di riavvio degli stessi, destinati al completamento del casello.   

La mancata realizzazione del nuovo casello ha avuto pesanti ricadute sul tessuto produttivo e sulle attività commerciali della zona. 

A 6 mesi da quell’interrogazione le sorti del casello rimanevano dubbie, affossate dalla burocrazia, i cui costi continuano a ricadere sulle spalle dei cittadini con le occasioni sprecate, i guadagni perduti, e i costi che si moltiplicano. Nella risposta a quella interrogazione l’Assessore Corsini comunicava che Autostrade riteneva plausibile poter rientrare nella disponibilità delle aree entro il primo trimestre 2021. 

Nel luglio 2021, rimanendo inalterata la situazione, Mastacchi ha presentato una nuova interrogazione, chiedendo un aggiornamento rispetto ai lavori ormai da tempo previsti. Nella risposta, oltre alla conferma dell’affidamento dei lavori alla Ditta Pavimental, viene comunicato che ASPI programmava l’avvio di lavori per i primi di settembre 2021. 

A marzo 2022 non ci sono segni, dopo 10 anni, che lascino sperare in una ripresa e conclusione dei lavori e il nuovo casello è tutt’ora incompleto dall’ottobre del 2012, tra tira e molla di appalti, ripresa dei lavori, interruzioni e indagini. Opere viarie di connessione tra le diverse zone di questo territorio sono importanti per il ripristino e il rilancio economico, commerciale, sociale e produttivo per non parlare della positiva ricaduta sul tasso occupazionale dell’Appennino bolognese. 

Nell’agosto 2021 Autostrade dichiarava che l’inizio dei lavori a settembre era condizionato dallo sgombero dei mezzi lasciati nell’area dall’Appaltatore inadempiente. Ciò premesso rimane inspiegabile un simile ritardo e Mastacchi torna a interpellare la Giunta e l’assessore competente per sapere cosa mai ancora ostacoli la conclusione di questi lavori e in quali tempi si intendono avviare e concludere.