San Benedetto Val di Sambro: frana del Monte Oggioli: dopo 10 anni ancora non partono i lavori di ripristino
Bologna – 29 marzo 2022 – Il capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ha presentato alla Presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e alla Giunta Regionale un’interpellanza per sapere cosa, a distanza di 10 anni, ancora osteggi l’avvio dei lavori di ripristino e di messa in sicurezza definitiva del versante nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, nelle località di Case Mengoni, Cà di Burgiolo e Cà di Griffo, dove nel 2013 si è avuto uno dei più severi eventi franosi degli ultimi 50 anni.
Rispondendo a una prima interrogazione del Consigliere Mastacchi datata luglio 2020, l’Assessore Priolo riferiva che superati una serie di problemi amministrativi che avevano allungato i tempi, si prevedeva di poter avviare i lavori nella primavera 2021.
La primavera è trascorsa e, vista l’assenza di qualsiasi attività in ordine al ripristino e alla messa in sicurezza di quel territorio, il Consigliere Mastacchi ha presentato una nuova interrogazione alla quale è stato risposto che erano in corso le procedure amministrative per la predisposizione della determina di affidamento e la conseguente stipula contrattuale.
Arriviamo così a marzo 2022, sono trascorsi quasi 10 anni e ancora il territorio attende.

“La mancata realizzazione degli interventi di sistemazione definitiva, oltre ai gravi disagi per la popolazione ed alla possibilità di ulteriori e più gravi danni nel prossimo periodo, rischia di mettere in discussione anche gli interventi effettuati in emergenza, con ulteriore pericolo per tutto il versante a monte del Lago di Castel dell’Alpi sul quale insistono altre abitazioni, per non parlare del danno economico e sociale.” – così si esprimeva Mastacchi in quell’occasione.
Quali sono i motivi che ancora ostacolano l’avvio dei lavori di ripristino e di messa in sicurezza definitiva del versante e in quali tempi si intendono avviare e concludere? – questo il quesito che Mastacchi pone alla Giunta e con lui i residenti di un territorio del quale la Regione non sembra farsi carico.